Con questo libro ho iniziato la mia avventura ossessivo/compulsiva di prestiti digitali su BiblioMO. O, meglio, credevo: dopo poche righe cercavo di convincere me stessa di non averlo già letto, dimenticando completamente autrice e storia finora, solo per potermi gustare di nuovo lo scorrere ruvido delle parole. Aspre e dolci, forti di vita e di tenacia, intessute di simboli arcaici che modernamente spiegano che durare non si misura col rolex, e che rimanere è possibile solo quando si, e ci si lascia andare.